Il Simposio di Platone è un dialogo filosofico che si concentra sulla natura dell'amore (eros). Si svolge durante un banchetto (simposio, appunto) tenuto in onore della vittoria del poeta tragico Agatone a un concorso. I partecipanti, tra cui figure storiche come Socrate, Aristofane, Pausania, Erissimaco, Agatone e Alcibiade, pronunciano discorsi encomiastici sull'Eros, ciascuno offrendo una prospettiva diversa.
Ecco i principali oratori e i loro argomenti chiave, presentati con link a possibili definizioni concettuali:
Fedro: Inizia il simposio sostenendo che Eros è il dio più antico e più onorevole, fonte di virtù e coraggio. (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/eros)
Pausania: Distingue tra due tipi di amore: l'Amore volgare (Eros volgare) e l'Amore celeste (Eros celeste). L'Amore volgare è rivolto solo al piacere fisico, mentre l'Amore celeste è rivolto alla virtù e alla saggezza. (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/amore%20volgare e https://it.wikiwhat.page/kavramlar/amore%20celeste)
Erissimaco: Un medico, offre una prospettiva scientifica, sostenendo che l'amore è un principio cosmico di armonia che si manifesta in tutta la natura, incluso il corpo umano. (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/armonia%20cosmica)
Aristofane: Narra un mito che spiega l'origine dell'amore come desiderio di ricongiungersi alla propria metà originaria, divisa dagli dei. Questo mito introduce il concetto di anima gemella. (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/anima%20gemella)
Agatone: Offre un elogio retorico e poetico dell'amore, descrivendolo come giovane, bello, virtuoso e fonte di felicità. (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/bellezza)
Socrate: Il discorso di Socrate è il più importante. Rivela di aver imparato la natura dell'amore dalla sacerdotessa Diotima. Socrate, attraverso Diotima, descrive l'amore come un desiderio di immortalità e bellezza. Questo desiderio si manifesta in una scala ascendente: amore per la bellezza fisica, poi per la bellezza morale, poi per la bellezza delle leggi e delle istituzioni, e infine per la bellezza in sé, la Forma del Bene. L'amore, quindi, è un percorso verso la conoscenza e la filosofia. (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/bellezza%20in%20sé, https://it.wikiwhat.page/kavramlar/forma%20del%20bene, https://it.wikiwhat.page/kavramlar/conoscenza, https://it.wikiwhat.page/kavramlar/filosofia)
Alcibiade: Irrompe alla fine del simposio, ubriaco, e pronuncia un elogio a Socrate, descrivendo la sua saggezza, la sua resistenza, la sua modestia e la sua capacità di ispirare amore e rispetto. Il discorso di Alcibiade, pur non essendo direttamente sull'Eros in sé, rivela la potenza dell'amore che Socrate ispira e la sua capacità di elevare gli altri.
Il Simposio è un'opera fondamentale per comprendere la filosofia platonica sull'amore, la bellezza, la conoscenza e la ricerca della verità. Esplora le diverse sfaccettature dell'Eros, da quelle più fisiche e immediate a quelle più spirituali e trascendenti, culminando nella visione della filosofia come il più alto e nobile oggetto d'amore.